IDEA: “VICINI AGLI AUTOTRASPORTATORI DELL’INDOTTO ILVA”

Interviene il coordinatore provinciale Salvatore Fuggiano

«E’ giunto il momento che la politica, nazionale e locale, si faccia davvero carico della situazione delle cento aziende di autotrasporto dell’indotto Ilva ormai al collasso. Il Governo deve trovare soluzioni per queste famiglie quasi al limite della disperazione e va ripristinato nella sua effettività il principio di prededucibilità dei crediti sancito dalla Legge nel 2017 e attualmente non rispettato».
Salvatore Fuggiano, coordinatore provinciale del Movimento Idea, esprime la propria vicinanza ai responsabili e ai lavoratori delle aziende di autotrasporto e annuncia di aver sensibilizzato sulla questione anche il leader nazionale Gaetano Quagliariello. «Non si può restare insensibili – afferma Fuggiano – di fronte al grido di dolore di questi operatori che hanno l’unica colpa di aver sempre lavorato onestamente e di essersi fidati delle rassicurazioni dei governi di centrosinistra che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni. La realtà, purtroppo, è diametralmente diversa. Per queste persone al danno si è aggiunta la beffa».
Non sono stati saldati, infatti, i crediti relativi alla gestione precedente a quella commissariale e si verificano gravi ritardi anche nel pagamento delle fatture correnti. Mentre i fornitori, per ragioni comprensibili, hanno cominciato a chiedere pagamenti anticipati. Nel frattempo molte aziende hanno portato i libri contabili in tribunale: e, allo stesso tempo, il Tribunale di Milano ha cominciato a negare la prededucibilità dei crediti nelle udienze atte a determinare la liquidazione dei crediti da parte di Ilva.
«Pur essendo all’opposizione dell’attuale governo giallo-verde – conclude Fuggiano – ci muoveremo per chiedere il rispetto della prededucibilità per queste aziende e la sospensione dei procedimenti verso le banche e l’Agenzia delle Entrate, come è stato richiesto da alcune associazioni di categoria. Non è possibile che un congruo numero di seri lavoratori venga letteralmente “sacrificato” senza motivi plausibili e senza spiegazioni. Le richieste degli autotrasportatori devono trovare immediato ristoro”.

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