FURTI ENERGIA ELETTRICA, 5 DENUNCE

L'OPERA DELLA POLIZIA NEL BORGO DI TARANTO ASSIEME ALL'ENEL

Continua l’attività di contrasto ai furti di energia elettrica da parte della Polizia di Stato.

GLI AGENTI del Commissariato Borgo, unitamente ai tecnici dell’ENEL, hanno effettuato numerosi controlli in abitazioni private del centro cittadino, riscontrando diverse criticità.

In un abitazione di Via Pupino, i tecnici specializzati hanno rilevato una manomissione del contatore, procedendo alla messa in sicurezza dell’impianto.

La titolare, una cittadina di origini colombiane, è stata deferita in stato di libertà perché presunta responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica.

I controlli sono proseguiti anche in un appartamento di Via Dante, all’interno del quale i colleghi hanno identificato una donna, anch’essa di origini colombiane, a suo dire ospite del proprietario di casa.

A seguito di controlli in banca dati, è emerso che su di lei pendeva un provvedimento di rintraccio per il presunto reato di truffa in concorso.

Il proprietario dell’immobile è stato denunciato perché presunto responsabile di furto aggravato di energia elettrica, a seguito delle irregolarità riscontrate dai tecnici dell’ENEL.

In un altro immobile di Via Dalmazia, invece, i poliziotti hanno scoperto che il proprietario non aveva sottoscritto alcun contratto per la somministrazione di energia elettrica e l’abitazione risultava, pertanto, priva di contatore. I tecnici specializzati hanno provveduto alla rimozione dei cavi elettrici con i quali il soggetto si approvvigionava fraudolentemente della corrente elettrica ed hanno apposto i relativi sigilli.

Gli agenti hanno provveduto a denunciare in stato di libertà il titolare perché presunto responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica.

Stessa situazione è stata riscontrata all’interno di due appartamenti siti in Via Crispi, i cui proprietari sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria perché presunti responsabili di furto aggravato di energia elettrica.

In entrambi gli appartamenti di via Crispi, è stata accertata l’assenza del contratto di fornitura e la presenza, al contrario, di allaccio fraudolento della corrente elettrica.

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