FUGGIANO: “GRAVE LA CHIUSURA DI NEONATOLOGIA A CASTELLANETA”

L'intervento dell'esponente di Idea Puglia

“Quanto avevamo temuto si è avverato”. Così ha esordito Salvatore Fuggiano di IDEA Puglia alla notizia dell’improvvisa chiusura, per carenza di personale, del reparto di neonatologia dell’ospedale San Pio di Castellaneta, che ha costretto i pazienti ricoverati a trasferirsi al Santissima Annunziata di Taranto.

L’amara vicenda – sottolinea – è l’ultima di quelle causate dalla fallimentare politica della Giunta Emiliano che, nonostante per ragioni elettorali sostenga il contrario, non si è mai seriamente preoccupata della sanità pugliese. Già da tempo, continua Fuggiano, per colpa delle amministrazioni regionali di centro sinistra la sanità pugliese è al collasso. Infatti, prima Vendola e poi Emiliano, con il pretesto della riconversione vocazionale e per un malinteso senso del risparmio, hanno fatto chiudere reparti ospedalieri a Canosa, Fasano, Grottaglie, Manduria, Massafra, Mesagne, Mottola, San Pietro Vernotico, Statte, Terlizzi, Trani, Triggiano e Castellaneta. Ciò nonostante è aumentata la spesa sanitaria regionale, anche per il conseguente aumentato bisogno dei cittadini di farsi curare in altre regioni. La Puglia, infatti, è una delle regioni meridionali in elevato disavanzo economico per il costo delle cure fuori regione, cui vanno a sommarsi le altrettanto ingenti somme spese dalle famiglie dei malati di cui nessuno, però, tiene conto. La situazione di crisi della sanità pugliese, ormai, credere alle favole raccontate da Emiliano, specie quando pensa di far credere ai cittadini che ci possa essere equivalenza tra un vero ospedale chiuso e un ospedale di comunità. Tutti sanno ormai che egli è il responsabile principale della situazione sanitaria perché non ha fatto nulla per assumere immediatamente i medici e gli infermieri necessari anzi, a causa di inspiegabili rallentamenti burocratici, le assunzioni continuano ad essere ritardate determinando l’emergenza sanitaria. Queste sono le cause, dice Fuggiano, dell’emergenza della sanità pugliese che hanno prodotto la conseguente chiusura (peraltro non prevista dal Piano di riordino regionale) di reparti essenziali per la salute dei cittadini, come è il caso del punto nascite dell’ospedale San Pio di Castellaneta, l’unica struttura sanitaria a servizio della fascia occidentale della Provincia di Taranto, che per effetto della chiusura del reparto, limita il diritto costituzionale alla salute dei cittadini.

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