FUGGIANO: “EX ILVA, SERVE ACCORDO DI PROGRAMMA”

L'esponente politico concorda con la posizione di Rinaldo Melucci

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Salvatore Fuggiano, già assessore comunale di Massafra, sulla questione inquinamento a Taranto:

 

Taranto continua a patire le conseguenze nocive di uno stabilimento siderurgico obsoleto e che inquina ancora. Lo conferma l’Arpa che recentemente ha rilevato emissioni inquinanti dall’ex Ilva, informandone il Ministro Cingolani e l’Ispra. Inoltre, solo qualche giorno fa, il presidente del Tar di Lecce ha ribadito la legittimità dell’ordinanza emessa dall’allora sindaco Melucci (poi purtroppo annullata dal Consiglio di Stato) con cui si ordinava all’azienda di chiudere l’area a caldo, proprio per evitare ulteriori danni alla salute dei tarantini. E, come se non bastasse, Acciaierie d’Italia continua a collocare in cassa integrazione migliaia di lavoratori, pur in presenza di un buon momento del mercato dell’acciaio e restando inflessibile alle controproposte dei sindacati. Eppure, con la partecipazione dello Stato alla gestione del gruppo siderurgico, si pensava a un’ inversione di tendenza rispetto a temi come la tutela dell’ambiente e del lavoro. Invece Taranto continua a essere maltrattata e penalizzata. Ritengo pertanto che, a questo punto, l’unica strada percorribile in difesa della città sia proprio l’accordo di programma che il sindaco Melucci ha richiesto più volte al Governo. È il percorso più logico ed efficace per tenere insieme le esigenze della tutela della salute e dell’ambiente, entrambi principi costituzionali, con la necessità di garantire la produzione e i posti di lavoro. In caso contrario qualsiasi altro ragionamento diviene un esercizio di retorica che non possiamo più permetterci.

PrimopianoSalvatore Fuggiano