EMILIANO: “SE IL GOVERNO AVESSE CHIUSO EX ILVA, LO AVREMMO SOSTENUTO”

Il governatore della Puglia: "Bene l'immunità ambientale"

(AGI) . – “Registro un elemento positivo che io condivido: la decisione del Governo di eliminare le immunità penali”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo il vertice a Taranto col vice premier Di Maio e altri cinque ministri. “La Regione Puglia – ha aggiunto Emiliano – si è costituita a favore del gip di Taranto per la dichiarazione di incostituzionalità e siamo anche pronti a interpretare il Dpcm, il contratto che ormai é diventato pure legge e ha determinato l’acquisto della fabbrica ex Ilva, in modo tale da evitare che la ricostruzione degli impianti avvenga con tecnologie che procurano ancora danni alla salute”. Per il governatore pugliese Emiliano, “noi abbiamo considerato gravissima la circostanza che ArcelorMittal, dopo un incontro che ha svolto con me, parlo dell’incontro con l’ad Matthieu Jehl – dove abbiamo delineato l’ipotesi di rendere ancor più forte il piano ambientale -, non mi è stata anticipata una notizia drammatica che era quella dei 1400 possibili esuberi da inserire in cassa integrazione”. “Questa cosa ovviamente – ha aggiunto Emiliano – ha caratterizzato tutto l’ultimo momento. Ho ribadito al Governo una cosa che il Governo sa benissimo: che se avesse deciso di chiudere l’Ilva, noi eravamo pronti a sostenere questa decisione. Dura, difficile, complicata. Ma avremmo collaborato con loro. Hanno deciso per motivi politici , non certo giuridici, perché ancora il Governo potrebbe dire non mi interessa l’affitto del ramo di azienda di ArcelorMittal,tanto più che si stanno perdendo posti di lavoro, e quindi cambio la mia decisione politica”. “Ogni idea che la prosecuzione dell’attività della fabbrica sia stata una decisione del precedente Governo è una falsità assoluta – ha affermato ancora Emiliano -. La fabbrica prosegue perché c’è stata la valutazione del nuovo Governo, che posso pure capire, sulla impossibilità di sostenere il peso di una riconversione industriale di questo livello”

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