CON LA DROGA NELL’OVETTO, ARRESTATO DAI FALCHI

UN COMPLICE DENUNCIATO PER FAVOREGGIAMENTO

I Falchi della Squadra Mobile, durante i quotidiani servizi dedicati al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti, hanno riconosciuto un’auto di proprietà di un giovane tarantino, già noto alle Forze dell’Ordine perché con precedenti penali specifici e con pregiudizi di polizia nonostante la giovane età.

Mentre i poliziotti, decisi a procedere ad un controllo, si avvicinano all’auto, hanno visto un uomo il quale, salito velocemente a bordo del veicolo dal lato passeggero, avrebbe consegnato al 20enne una somma di denaro, come probabile compenso pattuito per l’acquisto di sostanza stupefacente.

a seguito della perquisizione, nel posacenere è stata rinvenuta la somma di circa 1.000 euro in contanti, ritenuta possibile provento dell’attività di spaccio, mentre sulla pulsantiera del lato conducente è stato rinvenuto un ovetto in plastica con dentro 5 dosi preconfezionate di cocaina dal peso lordo di 2,16 grammi.

Inoltre, dopo aver smontato la pulsantiera del lato passeggero, è stato rinvenuto un involucro termosaldato che custodiva 20 dosi sempre di cocaina dal peso lordo totale di circa 11 grammi ed un contenitore di caramelle in metallo contenente una dose di cocaina del peso di 0,52 grammi.

Veniva ancora rinvenuto all’interno dell’autovettura un involucro confezionato con il cellophane di colore bianco e chiuso con del nastro adesivo nero contenente della sostanza stupefacente in pietra del tipo cocaina del peso lordo di quasi 200 grammi.

Nella circostanza venivano anche sequestrati due telefoni cellulari in uso al 20enne utilizzati dal medesimo per gestire la probabile attività delittuosa.

Il materiale rinvenuto, compresa l’autovettura, sono stati sottoposti a sequestro.

Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente per la convalida, il 20 enne è stato arrestato perché presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto presso la casa Circondariale di Taranto, mentre il presunto acquirente è stato denunciato perché presunto responsabile del reato di favoreggiamento.

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