CESAREO: “AGROMED, NESSUNA VARIAZIONE”

La precisazione del presidente

”Non c’è alcuna variazione rispetto al progetto Agromed, il sito ex Miroglio di Castellaneta è e resta la scelta principale di questo investimento. L’indicazione dell’area di Grottaglie è solo complementare rispetto a Castellaneta e si basa sulla possibilità di usare l’aeroporto, e quindi il trasporto cargo, per la spedizione delle produzioni ortofrutticole di Agromed verso un mercato più vasto”. Lo ha detto il presidente della società Agromed, Vincenzo Cesareo, incontrando questa mattina, nella sede della Camera di Commercio di Taranto, i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e delle organizzazioni di categoria delle confederazioni. Un incontro che Cesareo ha convocato per un punto di situazione, presenti i consiglieri di amministrazione di Agromed, Luca Lazzàro e Francesco De Filippis, e il presidente della Camera di Commercio di Taranto, Luigi Sportelli (la società benefit Agromed ha infatti come unico azionista la stessa CdC). Agromed si occuperà di stoccaggio e lavorazione di prodotti ortofrutticoli, sarà dotato di celle frigo e lavorerà sulla “quarta gamma” e sulla “shelf life” dei prodotti stessi. In Agromed saranno gradualmente rioccupati gli ex addetti Miroglio. Il progetto, a fine 2019, ha ottenuto la riassegnazione dal Cipe di un finanziamento di circa 11 milioni di euro. Cesareo ha precisato ai sindacati che, dopo l’accordo quadro di maggio raggiunto in sede Mise, esistono ancora dei problemi che non permettono alla società Agromed di prendere possesso dell’immobile. I problemi sono costituiti dal sequestro che grava sul capannone industriale, dalla necessità di bonificare il sito e dall’esigenza di avere al più presto l’elenco certificato del personale ex Miroglio da ricollocare in Agromed. Sul sequestro, Cesareo ha chiarito che l’esistenza di questo problema era già nota da tempo a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nell’operazione Agromed, e che comunque “si è fiduciosi circa la possibilità di avere un dissequestro parziale da parte dell’autorità giudiziaria”. “Tanto più – ha evidenziato Cesareo – che dalle interlocuzioni avute con Prefettura di Taranto, Arpa Puglia e Comune di Castellaneta, la bonifica non costituirebbe un problema complesso”. Cesareo ha infine comunicato ai sindacati che è stata inviata al Comune di Castellaneta la bozza emendata del contratto di comodato d’uso che lo stesso Comune adesso porterà al vaglio della giunta. (AGI)

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