ALBINI, VERTICE IN PREFETTURA SUL FUTURO

IL SENATORE TURCO CHIEDE UN TAVOLO AL MISE

Il caso dell’azienda Tessitura di Mottola, messa in liquidazione dal gruppo tessile Albini di Albino (Bergamo) è stato oggi al centro di un vertice in Prefettura a Taranto. Sono 116 i lavoratori che rischiano il posto con la liquidazione e che ora sono in cassa integrazione. Il caso, intanto, andrà ora al vaglio del ministero dello Sviluppo economico. Due, le questioni affrontate nel vertice presieduto dal prefetto Demetrio Martino, presenti sindacati, Comune di Mottola, Inps e azienda. In primo luogo, la necessità dei 116 addetti di ricevere i pagamenti della cassa integrazione Covid (sospesi a marzo scorso) e il futuro dello stabilimento di Mottola.

Sul pagamento della cig, anticipata dall’azienda e poi rimborsata da Inps, quest’ultimo ha confermato la recente presentazione dell’istanza della cassa Covid per il periodo aprile-giugno 2021 con pagamento diretto da parte dell’Istituto. Per accelerare i tempi del pagamento, l’impresa si è impegnata a trasmettere a breve a Inps la documentazione necessaria al completamento dell’iter burocratico. Riguardo la richiesta unitaria dei sindacati di alleviare i disagi economici dei lavoratori corrispondendo i residui degli istituti contrattuali che costituiscono ancora delle posizioni creditorie, Albini si è riservato una verifica di carattere contabile di cui riferirà direttamente ai sindacati. Circa il futuro del sito di Mottola, Albini ha detto che la crisi del tessile non consente di mantenere l’attività a Mottola ma si è dichiarata disponibile a valutare la proposta del senatore Mario Turco, dell’M5S, presente al vertice, di accedere ad un apposito tavolo al ministero dello Sviluppo Economico. Con l’intervento del Mise si punta a individuare una nuova realtà industriale in grado di assorbire i lavoratori di Mottola, anche con la possibilità di beneficiare di un fondo governativo per la eventuale ristrutturazione del sito produttivo. Per Turco, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, “è necessario aprire al più presto un tavolo presso il Mise per gestire la crisi. Non possiamo abbandonare a un futuro incerto i lavoratori ed è necessario salvaguardare la funzionalità aziendale”. Turco infine annuncia che oggi “l’Inps, sul ritardo del rimborso contributi e della cassa integrazione, ha reso noto di aver già autorizzato la liquidazione di oltre un milione di euro a titolo di rimborso contributivo dei crediti maturati dall’impresa. Il pagamento avverrà tra qualche giorno”. (AGI)

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