AFO2, IL GIUDICE RIGETTA PROROGA

Scatta il possibile inizio delle operazioni di fermata degli impianti dal 13 dicembre

Il Tribunale di Taranto ha rigettato la richiesta di proroga presentata dai commissari dell’Ilva in As sull’uso dell’Altoforno 2, sequestrato e dissequestrato più volte nell’inchiesta sulla morte dell’operaio Alessandro Morricella.
Scatta il possibile inizio delle operazioni di fermata degli impianti dal 13 dicembre. Anche se c’è un ulteriore spiraglio: fare ricorso al Tribunale del riesame.
Intanto lo sciopero proclamato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm ha ottenuto adesioni che in alcuni casi sono del 100%, con il 90% a Taranto e l’80% a Genova e Novi Ligure. Lo sciopero è iniziato alle 23 di ieri e si concluderà alle 7 di domani. Il messaggio dei sindacati a Governo e ArcelorMittal è sempre lo stesso “no esuberi”. Mentre Confindustria Taranto chiede al Governo di prevedere una “No tax Area” per l’area di Taranto.

La decisione del Tribunale di Taranto sull’uso dell’Altoforno 2, arriva dopo una serie di sequestri e dissequestri nell’inchiesta sulla morte dell’operaio Alessandro Morricella. I commissari chiedevano un anno di tempo per ottemperare alle prescrizioni di automazione del campo di colata. La decisione è del giudice Francesco Maccagnano, dinanzi al quale si svolge il processo sulla morte di Morricella, che si esprimerà tra l’11 e il 12 dicembre. (da Repubblica.it)

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