AL VIA IL PROGETTO “GIARDINI DIGITALI”

PER IL REINSERIMENTO NEL MERCATO LAVORATIVO. MARTEDI' 16 LA PRESENTAZIONE

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Acquisire competenze digitali per potersi inserire o reinserire in un mercato in continua trasformazione. Rimettersi in gioco dopo esperienze lavorative di tempo limitato attraverso un’opera di reskilling mirata. Sono gli obiettivi del progetto “Giardini Digitali”, un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, che sarà presentato martedì 16 aprile alle ore 10.30 presso il CIOFS/FP – Puglia ETS,  via Umbria 162.

Protagoniste di questa grande opportunità completamente gratuita saranno le persone tra i 34 e i 50 anni che si trovano ai margini del mercato del lavoro.  Attraverso una strategia integrata e scalare di trasferimento di competenze digitali, sviluppo di life skills e accompagnamento professionale, si cercherà di combinare i desiderata professionali che esprime il mondo del lavoro con gli aspetti inclusivi del progetto: relazione, socializzazione e allineamento.

Il progetto Giardini Digitali è a cura del CIOFS/FP – Puglia ETS che vanta un partenariato d’eccellenza rappresentato da: l’associazione SurfHers APS, i Visionari ETS – APS e l’associazione Stella Marina APS.

Alla conferenza stampa di presentazione parteciperanno: Francesco Giuri, progettista CIOFS/FP – Puglia ETS, Immacolata Milizia, presidente del CIOFS/FP – Puglia, Mariagrazia Efato, presidente associazione SurfHers e Riccardo Tomassetti, vice presidente Visionari ETS – APS (on line).

L’odierno mondo del lavoro richiede laureati e professionisti da applicare a cyber security, software avanzati, intelligenza artificiale, big data, analisti e progettisti web. Ma la Puglia non è pronta a soddisfare le richieste: i dati relativi a questo settore non sono rassicuranti.  Il 56% dei lavoratori attualmente in essere nel sistema produttivo pugliese non possiede quelle competenze digitali essenziali in questo delicato periodo di transizione che coinvolge sia il settore digitale che quello tecnologico. Inoltre, si verifica una differenza di almeno il 30% tra la domanda e l’offerta di lavoro nella filiera dell’information Technology.

Giardini Digitali vuole rispondere ai bisogni espressi da persone in difficoltà aiutandole a superare due grandi criticità: disoccupazione ed inattività. La formazione prevede la partecipazione gratuita attiva di circa 110 persone di età compresa tra i 34 e i 50 anni, residenti in Puglia e che all’avvio del progetto siano inoccupati e siano alla ricerca di opportunità di lavoro. I partecipanti potranno essere diplomati o laureati, con un livello di istruzione che non collima con le competenze digitale richieste nel mercato del lavoro in forte crescita in Puglia.

SOGGETTI ATTUATORI:

  • CIOFS/FP – Puglia ETS, organizzazione con esperienza quarantennale nella gestione di progetti di formazione e accompagnamento al lavoro. La sua mission è fornire opportunità di formazione e inserimento lavorativo a tutti, specie ai giovani ed i disoccupati locali, senza alcuna discriminazione di razza, situazione economica o genere. L’ente è accreditato dalla Regione Puglia per la formazione professionale, l’accompagnamento e l’orientamento al lavoro.
  • VISIONARI ETS – APS, associazione che promuove scienza e tecnologia per il miglioramento della società favorendo il pensiero innovativo attraverso eventi e progetti che sfruttano la tecnologia. Durante la pandemia VISIONARI si è distinta al livello nazionale progettando e stampando in 3d visiere anticovid,  donandole a cliniche ed ospedali che non riuscivano ad approvvigionarsene
  • SurfHers APS, associazione che utilizza l’informazione digitale come strumento di cambiamento. E’ fondatrice di TAWAVE,  evento dedicato all’innovazione e alla digitalizzazione a Taranto. Progetta e organizza percorsi di formazione e orientamento nelle scuole, per incentivare un utilizzo consapevole e sostenibile della tecnologia nei giovani.

Il progetto Giardini Digitali è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri.

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