AL TARANTO IL DERBY JONIO-ADRIATICO CON IL BRINDISI: 1-0

Vincente il colpo di testa di Acquadro nel finale della prima frazione

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Il Taranto torna al successo e riscatta, così, il ko contro il Sorrento maturato prima della sosta forzata: a decidere la contesa un guizzo di Acquadro di testa. Buona, comunque, la prestazione del Brindisi, anche se l’assenza di Cerone si è sentita oltremodo in fase offensiva.

Il match è stato trasmesso in diretta da Canale 85 (telecronaca di Gianni Sebastio con Davide Cucinelli e, a bordo campo, Enrico Losito E Giuseppe Di Cera), con sempre più elevati indici di ascolto

Laterza conferma il 4-2-3-1, ma sorprende tutti nella scelta degli interpreti: in mediana, accanto a capitan Marsili, spazio all’under Diaby a discapito di Matute, mentre le chiavi dell’attacco sono affidate al giovane Serafino, supportato sulla trequarti, da destra a sinistra, da Guaita (rientrante dopo la squalifica), Acquadro e Falcone. In panchina i vari Lagzir, Calemme e Stracqualursi. De Luca, dal canto suo, schiera i suoi con il 3-5-2: in cabina di regia fiducia a Iaia, mentre in avanti intoccabile il tandem Palazzo-Lacarra. Assenti Bottari, infortunato, e Cerone, squalificato.

Prima frazione di gioco per larghi tratti soporifera. Dopo otto giri di lancette Guaita, propositivo sulla destra, ubriaca la retroguardia ospite, ma pecca di precisione nel momento dell’assist. Il Brindisi risponde quattro minuti più tardi con Lacarra che, magistralmente servito da Palumbo, tenta una rovesciata sul palo più lontano: la sfera si spegne di poco a lato alla destra di Sposito. Adriatici pericolosi alla mezz’ora con Botta che, complice un disimpegno errato del centrocampo tarantino, si rende protagonista di uno spettacolare coast to coast non sfruttato, però, da Lacarra, il cui pallonetto è facile preda di Sposito. Sventato il pericolo, gli ionici premono sull’acceleratore e sfiorano il vantaggio al 36’ con Guaita, il cui tiro-cross rischia di sorprendere Pizzolato sul suo palo. È il preambolo al gol che giunge al 40’: rinvio così e così di Pizzolato, Caldore crossa dalla sinistra e Acquadro, ben appostato, supera il portiere brindisino con un colpo di testa a effetto.

Tante le sostituzioni nella ripresa, molto meno le trame di gioco, complice anche un rientro in campo che, per entrambe, avveniva dopo la lunga sosta forzata. Biancazzurri propositivi, ma poco incisivi negli ultimi 16 metri: clamoroso l’errore di Maglie, subentrato a Nives, che al 67’ da posizione diagonale conclude alle stelle a tu per tu con Sposito. Il Taranto sfiora il raddoppio con Guaita, ma il suo tentativo è intercettato dalla retroguardia ospite, mentre al 78’ è Caldore a disimpegnarsi egregiamente e, di riflesso, a evitare a Palazzo di presentarsi solo di fronte al portiere tarantino. I minuti di recupero, sei per la precisione, servono soltanto a legittimare il successo ionico.

Domenica prossima, il Taranto scenderà nuovamente in campo, ospite del Casarano per il recupero della quinta giornata, mentre il Brindisi, riallineatosi rispetto alla tabella di marcia, tornerà a giocare soltanto quando riprenderà il campionato, presumibilmente domenica 6 dicembre.

TARANTO-BRINDISI 1-0 40’ pt Acquadro (T)

TARANTO (4-2-3-1): Sposito; Boccia, Guastamacchia, Rizzo, Caldore; Marsili, Diaby (40’ st Marino); Guaita (43’ st Stracqualursi), Acquadro (17’ st Matute), Falcone (21’ st Calemme); Serafino (43’ st Mastromonaco). A disp.: Stasi, Gonzalez, Shehu, Lagzir. All.: Laterza.

BRINDISI (3-5-2): Pizzolato; Sicignano, D’Angelo, Boccadamo; Palumbo, Botta, Iaia, Clemente (41’ pt Merito), Nives (18’ st Maglie); Palazzo, Lacarra (30’ st Faccini). A disp.: Lacirignola, Dario, Nocerino, Pizzolla, Zanghi, Giovane. All.: De Luca.

ARBITRO: Rispoli di Locri. Assistenti: Tomasi e Castagna.
Ammoniti: Serafino (T), Caldore (T), Botta (B), Lacarra (B), D’Angelo (B), Merito (B).
NOTE: gara disputata a porte chiuse in ottemperanza delle misure anti covid-19. ANGOLI: 3-2. Rec.: 3’ pt, 6’ st.

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