AI CANTIERI TEATRALI KOREJA TORNA L’ODIN TEATRET DI EUGENIO BARBA

Sei giorni di spettacoli, dimostrazioni, conferenze, film, incontri e baratti

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Dal 15 al 20 novembre 2021 atteso ritorno a Koreja per Eugenio Barba. 

L’Odin Teatret ha una lunga storia di permanenze e collaborazioni con la Puglia. La pratica del baratto dell’Odin Teatret stabilita nel 1974 a Carpignano Salentino si è diffusa in tutto il mondo. La sessione dell’International School of Theatre Anthropology (ISTA) del 1987 ha coinvolto studiosi che hanno poi diffuso l’esperienza in articoli e libri che sono diventati materia di studio per i dipartimenti di teatro di molte università. Ai Cantieri Koreja sei giorni di spettacoli, dimostrazioni, conferenze, film, incontri e baratti.

Si parte lunedì 15 novembre alle ore 18.30 con Gli attori scrivono incontro con Roberta Carreri, Iben Nagel Rasmussen e Julia Varley.

A seguire alle ore 20.45 L’attore totale dimostrazione di lavoro-spettacolo con I Wayan Bawa (Bali). I Wayan Bawa (Bali) è uno dei più importanti interpreti della celebre danza balinese Topeng. Tecniche di canto, danza e teatro balinese si incrociano in questo lavoro che parte con un’offerta e un estratto da Gambuh, la più antica forma balinese di danza drammatica risalente al XV secolo.

La parte principale dello spettacolo è dedicata al Topeng, la famosa danza della maschera balinese cui segue una breve spiegazione di ciascuna maschera: le maschere intere, silenziose, le mezze maschere parlanti, il penasar che ha il compito di spiegare la storia al pubblico e i bonri (pagliacci) che interagiscono con gli spettatori. La dimostrazione si conclude con una sequenza di forme fisse e dialoghi improvvisati che termina con Sidya Kharya (la divinità che conclude la danza) spruzzando acqua benedetta e tenendo un panno bianco come protezione contro gli spiriti maligni.

Martedì 16 novembre alle ore 18.30 sarà la volta del Teatro della reciprocità incontro con musica e immagini con Kai Bredholt. Alle ore 20.45 CONCERTO BAUL con Parvathy Baul (India). Parvathy Baul è la più famosa interprete Baul al mondo. Performer e insegnante della tradizione Baul del Bengala in India, è anche strumentista, narratrice e pittrice. Nel febbraio 2019 le è stato conferito il Sangeet Natak Akademi Award, riconoscimento nazionale per il suo immenso contributo all’antica tradizione Baul.

La tradizione Baul risale all’inizio dell’VIII secolo D.C. ed è cresciuta intrecciando fili del buddismo Sahajiya, del sufismo turco e dell’induismo bengalese. Questa potente forma musicale è stata riconosciuta dall’UNESCO come “Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”.

 

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