AGRUMETI E VILLA CON PISCINA: SCATTA UN MAXI-SEQUESTRO

Operazione dei carabinieri nel versante occidentale della provincia jonica

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Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto hanno eseguito, nella giornata di ieri, 25-11-2022, una misura di prevenzione patrimoniale, emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Taranto, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce, procedendo alla confisca di beni per un valore complessivo di circa 230000 euro, sottratti ad un pregiudicato della provincia di Taranto, giΓ  condannato per associazione per delinquere di tipo mafioso. Lo stesso sarebbe risultato, appartenente ad un clan operante nella parte ovest della provincia jonica, dedito alla commissione di numerosi reati, tra i quali omicidio, estorsione, sequestro di persona e traffico di sostanze stupefacenti.

La confisca Γ¨ stata disposta dall’AutoritΓ  Giudiziaria, secondo quanto previsto dal Codice Antimafia, su beni individuati dopo prolungate e complesse attivitΓ  di indagine economico-patrimoniali, condotte dagli investigatori dell’Arma, estese anche al nucleo familiare, che hanno consentito di verificare una notevole sproporzione tra i beni a loro riconducibili ed i redditi dichiarati. I beni confiscati, infatti, sono terreni agricoli ed in particolare agrumeti, sui quali era stata costruita una villa di grosse dimensioni, completa anche di piscina.

Il provvedimento si inserisce in un’ampia strategia istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, volta a contrastare l’accumulo di patrimoni illeciti da parte della criminalitΓ  organizzata e piΓΉ nello specifico da parte di individui ritenuti socialmente pericolosi e quindi dediti abitualmente a commettere delitti, che vivono esclusivamente o quasi dei proventi derivanti dalle attivitΓ  criminose.

L’indagine, che ha visto impegnati gli uomini e le donne dell’Arma Jonica per mesi,Β  Γ¨ stata condotta secondo quanto stabilito dal β€œMetodo Falcone”, ovvero il contrasto alla criminalitΓ  organizzata attraverso lo strumento delle indagini patrimoniali. Proprio il Giudice Giovanni Falcone affermΓ² che: β€œil vero tallone d’Achille delle organizzazioni mafiose Γ¨ costituito dalle tracce che lasciano dietro di sΓ© i grandi movimenti di denaro connessi alle attivitΓ  illecite piΓΉ lucrose. Lo sviluppo di queste tracce attraverso un’indagine patrimoniale che segua il flusso di denaro proveniente dai traffici illeciti, Γ¨ quindi la strada maestra, l’aspetto decisamente da privilegiare nelle investigazioni in materia di mafia…”

Occorre precisare che il provvedimento eseguito, di primo grado, non Γ¨ definitivo. Lo stesso potrΓ  o meno divenirlo a seguito di successivo giudizio della Corte d’Appello.

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