L’AMORE IN TUTTE LE SUE NOTE: “DIVERSAMENTE FRIDA”

Prima nazionale dello spettacolo sulla grande pittrice messicana, icona della cultura pop: protagonisti Giada D'Auria e Massimo Carrieri. Il 29 e 30 agosto a Martina Franca

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di PAOLO ARRIVO

“Un corrimano mi trafisse come la spada trafigge un toro, un uomo mi vide avere un’emorragia tremenda, e io persi la mia verginità”. Così Frida Kahlo (1907-1954) rappresentò l’incidente in autobus, lo scontro col tram quand’era diciottenne. Dipinse l’inizio di un incubo, di un travaglio lungo estenuante autentico; e insieme l’esplosione della sua vitalità famelica, tradotta mirabilmente in ogni attività della sua esistenza.

La grande artista messicana sarà omaggiata in Valle d’Itria nelle serate del 29 e 30 agosto. Protagonisti Giada D’Auria e Massimo Carrieri, che a Martina Franca, nel chiostro di San Domenico, interpreteranno sette lettere di Frida Khalo e sette canzoni che rimandano alla tradizione messicana: un viaggio straordinario capace di coniugare musica e parole, vita e arte di chi ha saputo dipingere la propria interiorità. E la disabilità, conseguenza di quel sinistro tremendo, per lei traumatico oltremodo – nel corso della sua vita fu costretta a subire trentadue delicati interventi.

“Diversamente Frida”, il titolo dello spettacolo. Il repertorio scelto, più che mai appropriato, prevede brani di Lila Downs, Heitor Pereira e Chavela Vargas. Quest’ultima in particolare può essere considerata la trasfigurazione musicale di Frida. Lo sottolinea Carrieri ribadendo che la “peculiarità dello spettacolo sta proprio nella fusione del racconto nel suono, nella musica, perché siano legati al tema dominante. Il tema dell’amore. “È l’amore in tutte le sue declinazioni – chiarisce al nostro giornale il maestro – quello per i familiari, per gli amici, per un uomo o per una donna”. È soprattutto dalla prospettiva femminile che la raccolta di lettere offre spunti e riflessioni, nella ricerca di punti di contatto e convergenze. L’universalità dell’amore può infatti questo avvicinando mondi diversi.

Altro motivo di interesse per uno spettacolo inedito, che il Comune di Martina Franca ha voluto patrocinare inserendolo nel cartellone estivo degli eventi – a curare l’organizzazione il regista Carlo Dilonardo, alla guida dell’associazione Teatri e Culture – è rappresentato senz’altro dalla performance della romana Giada D’Auria, artista di talento, della quale Carrieri sottolinea la poliedricità artistica: la regina del musical italiano, come è stata ribattezzata, sa ballare, cantare e recitare. Volto noto del piccolo e grande schermo (la ricordiamo in Domenica In o nel maresciallo Rocca) ha preso parte a spettacoli di successo. Massimo Carrieri è invece uno stimato e raffinato pianista – compositore, di formazione classica e jazzistica, che ha saputo elaborare un’estetica tutta propria.

Il sodalizio tra i due nacque all’inizio dell’anno scorso, ricorda lo stesso Carrieri, in occasione del musical “La febbre del sabato sera”. Insieme hanno realizzato “Sola si sta bene”, brano presentato all’ultima edizione di area Sanremo, e l’altro singolo “Vita, morte e miracoli”. “È stata lei poi a ideare questo lavoro su Frida Khalo. E devo dire che per la parte è tagliata perfettamente”.

Massimo Carrieri in Piano Lab, Martina Franca
Giada D’Auria

Frida Khalo era dotata di una vitalità straordinaria. In ambito artistico e non soltanto: avvicinandosi alla politica e abbracciandola, la pittrice rivoluzionaria fu attivista del Partito comunista messicano. La sua voglia di vivere, la sua passione per l’arte, concepita come ossessione terapeutica, sono una lezione per tutti. Ed è diventata un’icona della cultura pop.

Ecco spiegato l’interesse per una figura da annoverare tra gli artisti più grandi del ventesimo secolo – per le sue opere fu accostata al movimento surrealista, erroneamente. Per la bravura degli interpreti, per i contenuti espressi, la rappresentazione che andrà in scena in una location poetica si preannuncia un successo. “Dopo la prima, poi, l’obiettivo è quello di farlo circuitare in tutto il Paese”, chiosa Carrieri. Che in questo mese ha già fatto ritorno nella sua terra natia esibendosi a Ceglie e a Martina Franca. Per Piano Lab, con l’obiettivo di fare cultura in modo diverso.

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