Sulla questione aggressioni al Porto Mercantile interviene anche il segretario Filt Cgil Taranto, Francesco Zotti.
La Filt CGIL del territorio ionico continueraฬ ad accendere i riflettori sul continuo disagio che preoccupa ormai da tempo la cittadinanza e chi li trasporta.
Crediamo sia indispensabile istituire un presidio fisso nei pressi del terminal bus del porto mercantile di Taranto, di forze dellโordine affincheฬ si possa evitare quanto accaduto domenica 16 aprile ai danni di due ragazze che hanno subito molestie โnon solo verbaliโ.La vertenza ci vede coinvolti da tempo, denunciando le continue aggressioni che subisce il personale viaggiante TPL di CTP e Kyma Mobilitaฬ (Amat).
Crediamo che questa โemergenza socialeโ, stia degenerando e possa colpire e allarmare non solo chi guida ma soprattutto lโutenza trasportata.Se intendiamo incentivare lโutilizzo del mezzo pubblico, dobbiamo assolutamente scongiurare lโincubo delle aggressioni.
Chiediamo un serio impegno delle istituzioni e delle aziende interessate per la risoluzione del problema, poicheฬ le parole di conforto nei confronti dei coinvolti non sono piuฬ sufficienti.Pertanto le Segreterie Aziendali Filt Cgil – Fit Cisl – Uiltrasporti del CTP, con una richiesta di incontro indirizzata, in data odierna, al Sindaco di Taranto e Presidente della Provincia Rinaldo Melucci, chiedono di trovare una soluzione immediata per garantire lo svolgimento del servizio e lโordine pubblico nei pressi dellโarea del Porto Mercantile, quotidianamente frequentata da un gran numero di utenti.
Auspichiamo che nellโincontro si possano valutare standard piuฬ avanzati di sicurezza e di qualitaฬ del trasporto pensando allโintroduzione di misure di prevenzione e contrasto del fenomeno delle aggressioni estendendo, ad esempio, il cosiddetto DASPO urbano a coloro che hanno manifestato e reiterato condotte aggressive nei confronti del personale addetto al trasporto pubblico.
Intanto, Filt, Fit e Uiltrasporti hanno richiesto un incontro urgente al sindaco Melucci e al presidente del CTP Francesco Tacente per trovare assieme una soluzione al problema aggressioni.
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