AMATI: “OSPEDALE TARANTO, RISCHIO SOSPENSIONE CANTIERE”

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE BILANCIO INTERVIENE ANCHE SU OSPEDALE MONOPOLI-FASANO

329

“I lavori realizzati sinora per il nuovo ospedale di Taranto ammontano a circa l’83 per cento. Manca dunque il 17 per cento, ma non si può dire se potrà essere rispettata la data prevista del 31 luglio 2023, a causa della mancata aggiudicazione delle gare per attrezzature. Se non vi saranno novità nelle prossime settimane è più che probabile la sospensione parziale del cantiere nel mese di giugno”.

E ‘ quanto dichiara in una nota il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Com’è noto, la questione della mancata aggiudicazione delle gare per attrezzature è relativa al mancato via libera ministeriale all’uso dei fondi statali di edilizia sanitaria; su questo si attende, infatti, l’approvazione del nucleo degli investimenti del ministero. C’è da dire, per riportare fedelmente tutti i fatti, che la richiesta al Ministero è stata inoltrata dalla Regione solo negli ultimi mesi del 2022, accumulando notevole ritardo per indecisioni sulla programmazione, così come più volte segnalato dalla Commissione.
Si spera, in ogni caso, di vedere risolto il problema per evitare la sospensione del cantiere, avviare al più presto l’attività sanitaria e poter disporre, come conseguenza delle definizioni finanziarie relative a quest’opera, delle ulteriori risorse economiche di edilizia sanitaria, assegnate alla Puglia in virtù della delibera CIPE n. 51 del 2019 e con dotazione di 270milioni. È ciò lo dico per mettere in evidenza l’ampiezza delle connessioni tra le singole questioni apparentemente autonome, tanto da rendere ingiustificabile qualsiasi inerzia o indifferenza”.

“Di qui al 27 luglio 2023 manca l’8 per cento del tempo per la realizzazione del 20 per cento delle opere necessarie per il completamento dei lavori.
Ce la faremo? Lo spero, ma dubito, considerato che non è stato ancora consegnato il manpower legato al cronoprogramma, rendendo difficile il controllo dell’andamento, e che l’impresa ha già cominciato a segnalare una necessità di allungamento del tempo sino al 3 agosto.
Certo, il Rup della Asl riferisce di preferire criteri sapienziali per controllare e seguire il cantiere, ossia effettuare sopralluoghi, piuttosto che esigere il rispetto delle procedure organizzative imposte per i lavori pubblici; ma ciò potrebbe pure essere accettato, alla condizione che non fossimo già oberati da notevoli ritardi e inadempimenti che con la sapienza non hanno nulla da spartire.
Nel frattempo non risultano ancora avviate le procedure di gara per l’acquisto di arredi e attrezzature, e su tutte le richieste di rassicurazioni c’è solo da registrare l’uso coniugato al futuro dei verbi: faremo, vedremo, capiremo ecc..
Continuo a osservare, purtroppo, una scarsa consapevolezza sulla destinazione di quell’opera, cioè un ospedale necessario come l’aria, e un’attitudine all’evanescenza come continua attenuazione dei problemi a mezzo delle parole, nonostante dovrebbe essere chiaro che la Regione Puglia, la Commissione Bilancio, la Asl, il Rup e la Direzione lavori militino nella stessa squadra.
Appuntamento ora a fine aprirle per la successiva e periodica verifica, sempre nella speranza di poter registrare notizie più confortanti e poter finalmente scatenare un fuoco di elogi per la conclusione dell’opera”.

Comments are closed.