VIRTUS “CHAMPAGNE” COL MONTEROSI. PER IL TARANTO UNO SCIALBO PAREGGIO

Il Foggia si "vendica" e rifila un poker al Pescara. Ko l'Andria. Domani Cerigonola-Monopoli

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La giornata in serie C.

Vittoria squillante della Virtus Francavilla contro il Monterosi alla Nuova Arena degli Imperiali: 3-0

Colpo grosso del Foggia a Pescara (0-4!).

Scialbo pareggio del Taranto in casa contro la Gelbison.

VIRTUS-MONTEROSI

È l’alba di un nuovo campionato per la Virtus Francavilla: risposte cercava e risposte sono arrivate nello scontro diretto con il Monterosi. 3-0 il risultato finale, con i gol di Patierno,

Foto Francesco Miglietta

Pierno e Maiorino, tre punti che consentono alla squadra di Calabro di tornare in zona playoff.

Un minuto e venti secondi, tanto basta alla Virtus Francavilla per sbloccare l’incontro. Errore clamoroso di Piroli in fase d’impostazione, pallone all’indietro per Patierno, che punta due avversari e a tu per tu con Forte trova il gol numero tredici in stagione. Al 6’, sugli sviluppi di un corner, cross di Risolo e tentativo in rovesciata di Murilo: palla che termina alta sulla traversa. Al 16’ altra grandissima occasione per la Virtus: Cisco si accentra dalla destra, entra in area e calcia forte e teso verso la porta, trovando una deviazione sporca. Sul conseguente tiro dalla bandierina, Patierno segna di testa ma l’arbitro annulla per un precedente fallo in attacco. Al 29’ primo squillo del Monterosi: Gasperi si mette in proprio e dalla destra lascia partire un tiro violento verso la porta di Avella, che devia senza particolari grattacapi. Dopo due minuti di recupero e un primo tempo di totale controllo biancazzurro arriva il duplice fischio di Gigliotti di Cosenza.

La ripresa si apre con un tiro velenoso di Parlati al 56’ da fuori: dopo il triangolo con Gasperi, la conclusione del numero diciotto del Monterosi sfiora la porta difesa di Avella. Un minuto dopo Calabro rivoluziona il centrocampo: dentro Tchetchoua e Macca per Risolo e Di Marco.  Al 57’ occasione per il 2-0 Virtus: accelerata di Cisco a destra e Patierno, a pochi passi e indisturbato, manca clamorosamente l’appuntamento con il gol. Al 68’ la svolta: fuori Cisco, dentro Pierno. E il numero diciotto biancazzurro trova il raddoppio: dopo una perfetta triangolazione con Patierno, a tu per tu con Forte trova la rete del 2-0. Al 75′ altro episodio chiave: Patierno, involato a rete, viene fermato con un fallo da ultimo uomo da Mbende. Si occupa Maiorino dell’esecuzione del calcio di punizione: tiro forte e teso, pallone sotto la barriera e alle spalle di Forte per il 3-0. Nel finale ordinaria amministrazione della Virtus Francavilla, che si gode i tre punti, il ritorno in zona playoff e guarda con fiducia al futuro.

TARANTO-GELBISON

Capuano era stato categorico alla vigilia del match: il Taranto avrebbe dovuto vincere contro la Gelbison, indipendentemente dalle modalità. Ma allo Iacovone non si va oltre lo 0-0, il quarto nelle ultime cinque uscite: a preoccupare è il mancato brio lì in avanti e a tratti la confusione che sembra aleggiare negli ultimi 16 metri. Il punto conquistato, però, proietta la squadra ionica a +4 sui playout in concomitanza del ko del Monterosi: unico aspetto positivo di giornata.

Capuano lancia immediatamente nella mischia Crecco che agisce nel ruolo di mezzala a sinistra. Il metronomo è Labriola, in avanti agisce il tandem Bifulco-Tommasini. Risponde la Gelbison con un 3-4-1-2 che vede De Sena sulla trequarti a supporto di Tumminello e Infantino, quest’ultimo bersagliato di fischi dal suo ex pubblico.

Dinanzi a una discreta cornice di pubblico, il primo sussulto offensivo lo crea il Taranto: dopo un solo giro di lancette, lancio lungo dalle retrovie per Tommasini che salta Anatrella e conclude, ma Granata è ben appostato e salva il risultato. Al 18’ angolo corto di Labriola per Crecco: cross al centro dell’ex Pescara per la testa di Antonini, ma Anatrella para. La Gelbison si affaccia per la prima volta dalle parti di Vannucchi al 35’: sassata di Tumminello che, tuttavia, si spegne alta.  Al 37’ infortunio per Romano: al suo posto Semprini e passaggio al 3-4-1-2 con Bifulco a supporto dell’ex Lucchese e di Tommasini.

Nella ripresa, tuttavia, Capuano opera un triplo cambio inserendo nella mischia Provenzano, Rossetti e Formiconi in sostituzione, rispettivamente, di Manetta, Crecco e Bifulco. Il modulo, però, rimane il 3-4-1-2 con Semprini incaricato di supportare le due punte. Nel torpore generale, leitmotiv della partita, la Gelbison prova a sbloccarla al 21′ con il nuovo entrato Savini: cross al bacio di Fornito, conclusione al volo che, però, si spegne a lato. Un minuto più tardi, tiro, invece, di Correnti, ma stessa sorte del tentativo di Savini. Al 38′ si fa rivedere il Taranto con una rovesciata di Semprini: Anatrella respinge e la difesa poi libera, seppur con qualche difficoltà. L’ultimo evento degno di cronaca è il doppio giallo rimediato da Papa in dieci minuti che gli costa la doccia anticipata.

TARANTO – GELBISON 0-0

TARANTO (3-5-2): Vannucchi 6,5; Evangelisti 6, Antonini 6,5, Manetta 5,5 (1′ st Provenzano 5,5); Mastromonaco 5,5, Romano 6 (37′ pt Semprini 6), Labriola 6, Crecco 6 (1′ st Formiconi 5,5), Ferrara 6; Bifulco 5,5 (1′ st Rossetti 5), Tommasini 5,5 (39′ st La Monica sv). A disp.: Loliva, Caputo, Diaby, Citarella, Sciacca, Mazza, Canalicchio. All.: Capuano 5.

GELBISON (3-4-1-2): Anatrella 6,5; Granata 6,5, Cargnelutti 6, Loreto 6; Nunziante 6 (20′ st Savini 6), Uliano 6 (20′ st Papa 4,5), Fornito 6,5, Correnti 5; De Sena 5,5; Infantino 5 (1′ st Graziani 5,5), Tumminello 5,5 (48′ st Marong). A disp.: Vitale, Onda, Sane, Faella, Francofonte. All.: De Sanzo 5,5.

ARBITRO: Cavaliere di Paola 6. ASSISTENTI: Feraboli e Regattieri. IV UFFICIALE: Gervasi.

NOTE: Espulso Papa (G) al 47′ per doppia ammonizione. Ammoniti: Antonini (T) al 6′ pt, Cargnelutti (G) al 22′ pt, Granata (G) al 44′ pt, Provenzano (T) al 35′ st, Papa (G) al 38′ st, Papa (G) al 47′ st. Angoli: 7-2. Recuperi: 2′ pt, 4′ st.

PESCARA-FOGGIA

Clamoroso all’Adriatico: il Foggia vendica lo 0-4 dell’andata rifilando al Pescara lo stesso trattamento. Eppure i biancazzurri erano partiti forte, colpendo un palo al 2’ con Tupta.

Ma la partita poi è andata verso i binari rossoneri: al 9’ Ogunseye riceve un cross di Costa e insacca alle spalle di Plizzari. Gli abruzzesi rispondono cinque minuti più tardi sempre con Tupta ma è bravo Nobile a respingere il pallone. I satanelli provano a mettere la partita in ghiaccio prima con Costa e poi con Schenetti. Al terzo tentativo, al 40’, è proprio l’ex Entella a raddoppiare con un tiro a giro dal limite dell’area di rigore. Nel recupero il 31enne “vizia” il terzo gol dei rossoneri: dai suoi piedi parte un cross che lo sfortunato Cancellotti devia alle spalle di Plizzari.

I biancazzurri incassano il colpo e non riescono a ribattere nella ripresa, tanto che il Foggia prova più volte a calare il poker. Che arriva effettivamente all’86’ con Beretta: primo gol in campionato per l’attaccante, che riceve palla da Peralta e di piatto chiude definitivamente i giochi. Era il 18 aprile 1993 l’ultima volta che il Foggia aveva vinto in riva all’Adriatico: con un bruciante 0-4 i satanelli hanno polverizzato il tabù. Con questa vittoria i rossoneri salgono a quota 35 punti, mentre il Pescara rimane a sette lunghezze: il Foggia – in attesa dell’Audace Cerignola – sale al quinto posto.

PESCARA-FOGGIA 0-4

RETI: 9’ Ogunseye (F), 40’ Schenetti (F), 45’ aut. Cancellotti (F), 86’ Beretta (F).

PESCARA (4-3-3): Plizzari;  Cancellotti, Brosco, Ingrosso, Milani; Kraja (46′ Aloi), Palmiero (46′ Vergani), Mora (58′ Gyabuaa); Cuppone (57′ Rafia), Tupta (81′ Delle Monache), Kolaj. A disp: Sommariva, D’Aniello, Crescenzi, Lescano, D’Aloia, Boben, Desogus, Mesik, Saccani. All.: Colombo.
FOGGIA (3-5-2): Nobile; Leo, Di Pasquale, Rizzo; Garattoni, Schenetti (63′ Di Noia), Petermann, Frigerio (85′ Bjarkason), Costa (85′ Rutjens); Iacoponi (63′ Peralta), Ogunseye (69′ Beretta). A disp.: Dalmasso, Illuzzi, Kontek, Peschetola, Battimelli, Capogna. All.: Gallo.

ARBITRO: Perri di Roma 1.
ASSISTENTI: Zezza – Pelosi.
IV UFFICIALE: Giaccaglia.

NOTE: ammoniti Iacoponi (F), Kraja (P). Recupero: 1’ pt, 2’ st.

PICERNO-ANDRIA 3-1

Prima sconfitta per mister Trocini dopo il pari dell’Andria nel derby contro il Taranto. A Picerno passivo pesante: 3-1

CERIGONOLA-MONOPOLI

E’ il posticipo in programma domani, 30-1-2023

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