I TARANTINI? TUTTI AL MARE (O QUASI) – 4 VIDEO

La cronaca di una domenica sulle nostre spiagge

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di MARIA D’URSO

Oggi a Taranto è una domenica come tante e si ha voglia di evadere, voglia di riprendersi il tempo perduto, voglia di vivere normalmente. Cosa c’è di meglio da fare nel capoluogo jonico, se non passeggiare vicino al mare? Il centro della città sembra sia una tappa superata. Lungo i bar e i locali aperti, in litoranea, si consumano caffè e gelati rigorosamente a distanza, con le dovute precauzioni e mascherine, gli esercenti sono maniacali nel rispetto delle regole. È la nuova realtà che siamo costretti a vivere. Ma basta scendere in spiaggia per assistere al capovolgimento delle regole: bambini, ragazzi e adulti in acqua, schiene al sole, le solite partite a pallone giocate a ridosso degli spazi occupati (i brutti vizi sono duri a morire) ombrelloni piantati vicini e talvolta distanti fra loro.

Lo scorso 17 maggio il Presidente della Giunta Regionale n 237 ha decretato la riapertura degli stabilimenti balneari privati a partire dal 25 c.m e la stessa ordinanza vale anche per l’occupazione degli spazi pubblici balneari. Che, già da oggi, sono stati occupati. Da chi non aveva più voglia di aspettare un giorno in più. D’altronde, si tratta sempre della solita storia: non appena il caldo si fa sentire, Taranto corre al mare. Ovviamente e per fortuna, l’assedio non riguarda tutti i cittadini, ma solo una parte. C’era anche chi a distanza e con la mascherina ha commentato: “Ah, gli spazi! Le distanze!”.

Quanto ci piacerebbe poter ritornare a comportarci con leggerezza, la stessa di quei due ragazzi che abbiamo visto ballare sul bagnasciuga. Spensierati e felici, congiunti o no. Ma noi, per ora, non ci riusciamo.

Ed ecco i filmati girati a:

MONTEDARENA

GABBIANO

TRAMONTONE

SATURO

 

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