NUOTO, RECORD NEI 50 RANA DELLA TARANTINA BENEDETTA PILATO

I complimenti del sindaco, Rinaldo Melucci: "Vanto per tutti"

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“Voglio fare i complimenti da parte mia e di tutta l’Amministrazione a Benedetta Pilato, classe 2005,  che ha stabilito il nuovo primato italiano di nuoto nei 50 rana”.
E’ il messaggio del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci,
Quella di ieri, nella piscina romana del Foro Italico, nelle batterie della 56esima edizione del Sette Colli, è una ulteriore sorpresa. Piange la tarantina, commossa all’arrivo: “Incredibile, non avrei mai pensato ad un tempo simile. Sono frastornata” , commenta la pugliese. Solare, molto studiosa con la media del 9 alle medie, spigliata nel parlare, determinata. Appare molto più matura dei suoi 14 anni, la Pilato. È  piccola solo per la data di nascita (2005), nel nuoto è invece già una grande. Il suo 30″13 vale il terzo crono mondiale del 2019 nei 50 rana, dietro all’americana Lilly King (29″63) e alla russa Yulia Efimova (29″93). Ai Mondiali in Corea, tra meno di un mese, Benedetta potrebbe addirittira salire sul podio. Un azzardo dirlo? Niente affatto, è una considerazione assolutamente realistica.
!Questo traguardo – sottolinea il sindaco Melucci – è il frutto del lavoro quotidiano denso di sacrifici e soddisfazioni al quale hanno contribuito la famiglia e l’allenatore Vito D’Onghia con il suo staff; contributo fondamentale per il quale mi permetto di esprimere gratitudine a nome della città intera.
Lo studio, lo sport, la cultura sono basi solide sule quali costruire il futuro della nostra città.
Se tanti ragazzi, proprio in questi giorni, stanno riempendo festosamente Taranto per i campionati italiani under 16 di basket, se Benedetta porta Taranto alla ribalta dello sport nazionale, allora significa che il futuro troverà sostegno su quelle basi.
Grazie Benedetta, grazie ragazzi!
Il vostro impegno e il vostro entusiasmo, vi assicuro, stanno già seminando quel seme
che contagerà presto e positivamente la nostra terra”.
Il sindaco Rinaldo Melucci

Chi è Benedetta Pilato

A Taranto frequenta la prima all’istituto “Maria Pia”. Fedele alla regola imposta dai genitori “lo studio viene prima di tutto”, si applica e le viene pure bene. Ha la media dell’otto, adora le scienze e un po’ meno storia dell’arte. Libri e nuoto, ogni giorno, si può fare, alla sua età si deve fare. Dal padre, militare della Marina di stanza a Grottaglie, è stata contagiata dal tifo calcistico per la Juventus, con un debole per Cristiano Ronaldo. La mamma, commessa, è l’autista ufficiale: ogni giorno percorre 50 Km per accompagnare Benedetta da casa (Talsano) a scuola a Taranto e poi in piscina a Pulsano. Ad allenarla da sempre è Vito D’Onghia che da qualche anno può contare sulla supervisione di Max Di Mito, trasferitosi in Puglia, colui che a Venezia fu il primo mentore di una giovanissima Pellegrini. Ritorna a mo’ di similitudine il nome di Federica. Niente paragoni, per carità, del resto sono totalmente differenti lo stile libero della Divina e la rana di una piccola ma grande Benedetta.

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