La notizia della recente riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, decisione del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), che ha provocato il declassamento dell’ufficio tarantino dalla prima alla quarta fascia, non può assolutamente passare in sordina, senza una vera e propria rivolta da parte delle Istituzioni locali e della politica tutta, al di là delle singole appartenenze, a partire dai parlamentari tarantini di centrodestra che siedono tra i banchi della maggioranza di governo e che nulla obiettano dinanzi all’ennesimo scippo a danno dei propri concittadini.
E’ quanto sostiene, in una nota, il Movimento 5 Stelle di Taranto.
Tutti, infatti, siamo ben consapevoli che tale nuova classificazione non corrisponde, neanche in minima parte, all’importanza strategica della sede ionica. Non ravvisiamo, in tale scelta ad opera dell’Agenzia delle Dogane e quindi del Governo Meloni, un criterio che possa definirsi oggettivo, data l’evidente, ennesima ed ingiustificata penalizzazione del nostro territorio. Vi è infatti la mancata considerazione del ruolo di Taranto nel settore delle accise e la produzione di importanti strutture industriali di calibro nazionale ed europeo. Tutto questo, porterebbe, inevitabilmente, ad una concreta compromissione dell’attività del porto, che rischierebbe così di perdere capacità competitiva. Il declassamento provocherebbe conseguenze negative sull’intero sistema economico locale e sul tasso di occupazione ad esso collegato, se si tiene anche conto del ruolo centrale della stessa Authority, in tema di controllo di merci nei settori energetico ed agroalimentare, oltre al prezioso contributo in termini di sicurezza ed efficienza dei servizi portuali. Siamo certi che queste considerazioni, semplice frutto di constatazioni inconfutabili, possano essere condivise anche dal sindaco Melucci, perfetto conoscitore del contesto specifico, giacché a sua volta operatore portuale, a cui rivolgiamo un accorato appello affinché batta un colpo e faccia sentire forte il suo dissenso contro il Governo Meloni ! La realtà tarantina, possiede, oggettivamente, un valore assolutamente strategico per l’intero Paese e non riusciamo a comprendere la ragione per la quale, ancora una volta, si vuole indebolire la nostra città, privandola della funzionalità di un’altra infrastruttura preziosa per il suo sviluppo attuale e futuro. O forse, è fin troppo chiara… Ecco perché ci mobiliteremo anche su questo fronte, pronti a difendere ciò che ci appartiene e che questo Governo vorrebbe scipparci, nel continuo e costante tentativo di penalizzarci ulteriormente.
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