TARANTO FC: VOCI E POLEMICHE SUL MANCATO CLOSING

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Dopo il mancato closing nella trattativa di vendita del Taranto calcio interviene l’Aps Taras che tiene aperta una finestra per il gruppo inglese Apex.

“Dopo un’altra settimana travagliata, emerge con forza la necessità di fare chiarezza sulla situazione che attanaglia il Taranto FC. Il silenzio da parte dei rappresentanti della maggioranza del club – venditore e acquirente – non fa che aggravare le paure dei tifosi e offrire spazio a chi vuole danneggiare il Taranto, riempiendo il vuoto con atti e dichiarazioni spregevoli”. Comincia così una nota dell’Aps Taras.

 

“Nonostante gli inviti a comunicare in modo chiaro e tempestivo, Apex – la parte acquirente – continua a ignorare la necessità di un rapporto trasparente con la tifoseria e la comunità. La fiducia si costruisce con la chiarezza, non con l’assenza di dialogo”, continua la nota.

“I problemi gestionali, ormai radicati, continuano a pesare. La recente difficoltà nell’utilizzo dei conti correnti del club, risolta solo giovedì scorso, rischia di far slittare i fondi per gli stipendi oltre la scadenza di lunedì 16 dicembre. Se ciò accadesse, il Taranto subirebbe un’ulteriore penalizzazione di 6 punti in classifica, una condanna quasi certa alla retrocessione”, sottolinea l’Aps Taras.

“Da Apex arrivano rassicurazioni sul fatto che la questione-stipendi sia separata dal closing, che dovrebbe concludersi nei prossimi giorni con il passaggio del 90% delle quote del club. Tuttavia, la situazione resta critica, e il continuo confronto tra tifosi e acquirenti si concentra sulla ricerca di soluzioni per salvare il futuro del Taranto”, prosegue il trust.

”Il Taranto FC è un patrimonio sportivo e sociale che i suoi sostenitori promettono di difendere con forza, anche contro chi lo tratta come un caso disperato. La battaglia per il presente e il futuro del club è tutt’altro che conclusa”, conclude la nota dell’Aps Taras.

 

 

La recente vicenda relativa al mancato closing dell’acquisizione del Taranto Calcio da parte di Mr Campbell solleva importanti questioni che meritano chiarezza.

Premesso che ritengo che la politica dovrebbe mantenersi estranea alle dinamiche sportive, lasciando che queste siano gestite da privati e tifosi, mi trovo costretto a intervenire a fronte del coinvolgimento dell’amministrazione comunale in una trattativa tra privati.

Durante una conferenza stampa in pompa magna presso palazzo di città , il Sindaco Rinaldo Melucci aveva enfatizzato la solidità economica di Mr Campbell, descrivendolo come imprenditore con attività internazionali nel settore della ristorazione e con una rete di soci pronti a garantire un futuro roseo al Taranto Calcio.

Il Vice Sindaco e Assessore allo Sport, Gianni Azzaro, ha supportato incondizionatamente questa operazione, screditando chiunque sollevasse dubbi.

Oggi non è un “good morning” per la nostra città ed il mancato perfezionamento dell’acquisizione lascia migliaia di tifosi delusi e in attesa di risposte.

Chiedo quindi a Melucci, Azzaro e all’intera amministrazione comunale (molti assessori e consiglieri in queste settimane postavano foto e video sorridenti con Mr President) di fornire spiegazioni trasparenti alla cittadinanza, assumendosi le relative responsabilità.

Il silenzio che attualmente aleggia sulla vicenda è più eloquente di qualsiasi dichiarazione.

Francesco Battista
Consigliere Comunale Taranto
Segretario Cittadino Lega

Chiede chiarezza, nel pomeriggio, anche il sindaco Rinaldo Melucci.

 

“Sulla vicenda del Taranto, non si giochi d’azzardo con la città e la pubblica amministrazione, non si torni ad alimentare artatamente la tensione, i soggetti in campo riferiscano subito a tutti in trasparenza lo stato dell’arte.”
L’Amministrazione comunale apprende di nuove impreviste difficoltà nella definizione dei negoziati tra la proprietà del Taranto FC 1927 ed il gruppo statunitense che già aveva opzionato le quote societarie dei rossoblu.
Non conosciamo ovviamente i dettagli, ma vorremmo fermare sul nascere il solito becero tentativo di qualcuno di strumentalizzare politicamente coi tifosi la vicenda e di ricercare responsabilità in ruoli e luoghi al di fuori della semplice trattativa privata.
Sembra banale, ma vale ancora la pena ribadire che il Comune di Taranto, all’atto dell’insediamento del gruppo Apex Capital Global in città, un insediamento non certo procurato o selezionato dalle istituzioni pubbliche, nell’esclusivo interesse della collettività ha solo fornito informazioni e supporto in relazione al futuro dello stadio comunale e alla ottimale gestione dell’ecosistema territoriale, inclusa l’ospitalità per una conferenza stampa, che come si ricorderà quegli stessi soggetti che evidentemente non amano sul serio la città e il sodalizio rossoblu avevano già reso poco serena e costruttiva.
L’Amministrazione comunale non ha avuto e non può avere alcuna parte nelle questioni commerciali tra privati e, dunque, si vede costretta a diffidare formalmente sin d’ora chiunque intenderà inopinatamente agitare l’ordine pubblico e appesantire il lavoro degli enti locali.

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