FIM, FIOM E UILM: “BASTA CON LE DENIGRAZIONI”

Sulle questioni riguardanti Arcelor: sotto accusa il sindacato Usb

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Fim, Fiom e Uilm respingono fermamente l’accusa di tessere rapporti segreti con il management di Arcelor Mittal Italia,riservandosi altresì di adire le vie legali contro il sindacato Usb.

È giunto il momento di dire basta ad una campagna denigratoria e priva di ogni fondamento. Come propria abitudine Fim, Fiom e Uilm – da sempre – hanno parlato dopo aver raccolto elementi veri: «La politica del populismo non ci appartiene».

Contrariamente a quanto affermato in uno di questi tavoli, Fim, Fiom e Uilm stanno approfondendo i contenuti delle graduatorie inviate da Arcelor Mittal e di cui molto si sta parlando in questi giorni, senza possedere elementi chiari ed inequivocabili sui criteri adottati dalla stessa AM Investco, nel selezionare le maestranze.

Motivo per cui Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto immediatamente un incontro chiarificatore all’azienda; confronto che si terrà nei prossimi giorni.

«Solo dopo aver chiarito con l’azienda ogni dubbio sorto in queste ultime ore (assunzioni in AM Investco e gestione della fabbrica) potremo pronunciarci sui percorsi da mettere in campo».

L’occasione, si spera, sia propizia anche per affrontare i temi legati al mondo dell’Appalto, con i lavoratori tutt’ora in ansia per il proprio destino.

Certamente, Fim, Fiom e Uilm, non staranno a guardare, segnalando ogni eventuale inadempienza riscontrata, tutelando realmente gli interessi dei lavoratori coinvolti.

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